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Fotografie del Gargano

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Notizie generali

Il Gargano è un promontorio della Puglia settentrionale, che appartiene al territorio provinciale di Foggia e si protende nell'Adriatico in direzione ovest-est. E' lungo circa 65 chilometri, largo 40, e ha una superficie di Km2. 2015.

Il Gargano è costituito da un massiccio di calcare e dolomia che culmina nel monte Calvo (m. 1065); è circondato per tre lati dal mare e il suo confine terrestre è delimitato dai torrenti Candelaro e Fortore. Una serie di modeste colline, infine, più che unirlo, lo separa dall'Appennino, evidenziandone quella particolare identità geografica che ne fa una sorta di isola biologica e che in passato ha determinato una condizione di isolamento che ha inciso profondamente anche sui suoi abitanti e sulla loro cultura.

L'origine del promontorio garganico è legata a fenomeni di sollevamento cretacei risalenti alla fine dell'era mesozoica (circa 70 milioni di anni fa), ma la sua attuale configurazione si è andata definendo negli ultimi 10.000 anni, soprattutto per opera del trasporto fluviale che a est e a sud ha formato il Tavoliere e, intorno al golfo di Manfredonia, la laguna sipontina e le paludi di Capitanata, mentre l'accumulo di sedimenti ha determinato la formazione di cordoni litoranei che hanno trasformato nelle lagune di Lesina e di Varano quelli che in origine erano golfi aperti verso il mare.

Una peculiare caratteristica del Gargano è la presenza diffusa del carsismo, un processo di erosione grazie al quale l'acqua, arricchita di anidride carbonica, è in grado di disgregare e modellare il calcare, creando doline, inghiottitoi, cavità sotterranee, ponti di roccia e altri caratteristici fenomeni come quelli dei campi solcati, scanalature del terreno intervallate da lame di calcare.

Dall'azione congiunta del carsismo e della erosione meccanica dovuta al moto ondoso hanno avuto origine le innumerevoli grotte marine e gli archi di roccia che creano gli splendidi angoli di natura disseminati lungo gran parte della costa, soprattutto nel tratto che va da Mattinata a Vieste. Nonostante manchino acque superficiali e un terzo del territorio sia arido e pietroso, la parte centrorientale del promontorio appare coperta da un fitto manto forestale, dovuto alla abbondante piovosità (1200 mm annui).

Nella stagione invernale, inoltre, non mancano copiose nevicate e la temperatura, pur mantenendosi generalmente elevata, può abbassarsi fino a raggiungere 10° sottozero.

I maggiori centri abitati sono allineati lungo due assi longitudinali, uno passante per i terrazzi più alti del versante meridionale (Monte Sant'Angelo, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis), l'altro sul versante settentrionale (Apricena, Sannicandro).

L'insediamento della popolazione verso la costa, assai contenuto per tutto il Medioevo a causa della continua minaccia dei pirati barbareschi, è ripreso solo in epoca moderna, specialmente a partire dal secondo dopoguerra, quanto il turismo, rivelandosi una delle principali risorse economiche, si è andato affermando soprattutto nei centri di Mattinata, Vieste, Peschici, Ischitella.

Obiettivo sul Gargano

Foresta Umbra
"...una foresta unica, una creazione stupefacente, con le pennellate del cielo azzurrissimo che contempla un panorama di faggi, aceri, carpini, cerri, querce, tigli, lecci, pini. Nel cuore di essa s'irradia una luce misteriosa e diffusa, che ha la suggestione di una penombra astrale di chiesa, di magici suoni d'organo, ma è allo stesso tempo ben diversa dall'arcana luce delle foreste del nord popolate di gnomi e di elfi. Qui vaga ancora, forse, il fantasma di Federico II...".

Monte Sant'Angelo
"...Monte Sant'Angelo, il famoso santuario che attirava folle di fedeli, tanto che persino San Francesco volle venirvi a pregare. L'Arcangelo vi era apparso nel 490, in una grotta; e la dov'egli aveva posato il piede, i Longobardi edificarono un santuario. Qui venivano i crociati a far consacrare le loro armi prima di imbarcarsi per la Terrasanta...".

San Giovanni Rotondo
"...a San Giovanni Rotondo avverti il ricordo vivo di San Pio da Pietrelcina: si rivivono i momenti del suo insegnamento e l'influenza profonda che il frate esercitava sulla vita della gente e che è testimoniata a tutt'oggi dall'incessante pellegrinaggio alla sua Casa di Sollievo della Sofferenza...".

Manfredonia
"...la città fondata da Manfredi di Svevia, il re 'biondo, bello e di gentile aspetto', conserva tuttora non poche testimonianze del suo passato (Siponto). Ma l'attenzione è attratta dal castello svevo-angioino, sede del Museo Archeologico Nazionale, ove si conservano le famose stele funerarie sipontine...".

Mattinata
"...la visione più straordinaria si apre tra Mattinata e Vieste ... un paesaggio pittoresco, un mare limpidissimo e trasparente, il mistero di antri selvaggi e verdazzurri che evocano le leggende delle Sirene, dei Ciclopi e di Ulisse. E' un mare dietro le cui rocce ti sembra di veder approdare mitiche figure di Ulissidi lanciati in qualche arcana avventura. Un popolo di poetici fantasmi si aggira a ridosso di quegli scogli, intenti a compiere i gesti di una perenne quotidianità: a scheggiare le selci, a raccogliere i crostacei per cibarsene, a ripetere con studiata lentezza movenze dell'eternità immemorabile...".

Vieste
"... qui è rappresentata tutta la Puglia: la costa, con i pini che quasi bagnano le loro chiome nell'acqua limpidissima, i lidi e le scogliere che lasciano il posto a calette e insenature di sabbia; ulivi antichi e mandorli e vigneti e tutte le varietà e i profumi della gran macchia mediterranea. E anche qui le emozioni dello spirito, con le basiliche e le piccole chiese rupestri, con l'incanto che ti coglie di fronte a un Mediterraneo così dorato e generoso che ha lo squillo di una preghiera al creato. E si susseguono paesaggi di suggestione infinita...".

Testi a cura dell'A.A.S.T.